La struttura è situata sulla strada principale e quindi nelle stanze ubicate sulla strada è praticamente impossibile dormire: balcone aperto traffico rumorosissimo, balcone chiuso si muore dal caldo in quanto vi è solo un ventilatore a soffitto. La zanzariera non funziona, lo stendino sul balcone è arrugginito e quindi inutilizzabile anche perché mancano persino le mollette. Il proprietario sarà pure attento al risparmio energetico (uscendo dalla camera la chiave disattiva l'energia elettrica e quindi anche il ventilatore a soffitto, al rientro la camera è un forno) e ad una colazione "bio", ma trascura piccoli ma importanti dettagli, che con spesa ridicola, consentirebbero una permanenza più accettabile. Nello spazio comune c'è un frigo e un forno a microonde ma non ci sono posate, tazzine, piatti, un po' di sale, un bollitore per farsi un caffè, ecc.
Insomma con piccoli ed economici accorgimenti mirati ad una più attenta cura del cliente, la permanenza diventerebbe sicuramente accettabile. La nostra camera, pur essendo spaziosa, aveva un bagno in comune: abbiamo chiesto di poterlo usare solo noi, cosa che ci è stata concessa con una maggiorazione di 10 euro a notte, francamente eccessiva per un bagno in cui facendo la doccia l'acqua ristagna e si aggirano blatte.
Il rapporto qualità prezzo (103 euro a notte comprensivi della tassa di soggiorno e del bagno "personale"), seppur a cavallo di ferragosto sono oggettivamente troppi. I nostri due cavalier king hanno sofferto molto il caldo. Il proprietario bisogna saperlo prendere ma è certo che relazionarsi con lui è complicato. Ovviamente non lo consiglierei. Mi dispiace ma il mio giudizio è estremamente negativo.
ha soggiornato dal 12/08/2018 al 16/08/2018
La risposta del gestore:
Egr. Sig. Orazio Sturniolo da Bologna,
lei ha prenotato una camera con bagno condiviso e condizionamento con pale a soffitto, particolari di non secondaria importanza che sono ben specificati sul nostro sito, su Bed-and-Breakfast. it e su tutti gli altri siti che ci ospitano. Per venirvi incontro, vi è stata offerta, in cambio di un modesto sovrapprezzo, l'opportunità del bagno in uso esclusivo, opportunità che voi avete subito e volentieri accettato. Non ci pare corretto recriminare a posteriori sulle vostre libere e consapevoli scelte. E stimiamo corretta anche la somma da voi pagata per l'ampia (26 m. q.) camera che voi avete occupato in 3 umani più due cani. Sia perché è la nostra camera più grande, che abbiamo assegnato a voi perché il vostro soggiorno fosse più comodo e piacevole, sia perché avete soggiornato nei giorni a cavallo di Ferragosto, che corrispondono, a Trapani, all'altissima stagione.
In quanto ai suoi preziosi "piccoli ed economici accorgimenti", sarebbe stato certamente più utile farcene dono durante il soggiorno, piuttosto che covare insoddisfazione e raccontare poi le sue necessità alla rete. Che le ascolta, sì, ma non le può certo soddisfare.
Infine, visto che è stato tanto generoso nei suoi giudizi da dare i voti perfino a me come persona (deformazione professionale di un insegnante in vacanza?), le dirò che sarà anche complicato relazionarsi con il sottoscritto, ma lei non è di sicuro una persona facile e lo ha ben dimostrato fin dal principio, lamentandosi già durante il colloquio telefonico avuto ancora prima dell'arrivo. La predisposizione dell'ospite è importante almeno quanto i servizi forniti, nel determinare il livello di soddisfazione del primo. A tale proposito, giova rammentare che il sociologo Robert Merton fu il primo ad adottare la definizione di "profezia che si auto realizza" nel 1948: “una supposizione o profezia che per il solo fatto di essere stata pronunciata, fa realizzare l'avvenimento presunto, aspettato o predetto, confermando in tal modo la propria veridicità”. In psicologia, una profezia che si auto adempie si ha quando un individuo, convinto o timoroso del verificarsi di eventi futuri, altera il suo comportamento in un modo tale da finire per causare tali eventi.
P. S. Questa è la seconda recensione che lei lascia in rete per il medesimo soggiorno. Comprensibile la voglia di farsi ascoltare e di dar pagelle a tutti, ma pensiamo che una recensione per ogni soggiorno sia sufficiente per esprimere la propria, soggettiva opinione, senza patetici tentativi di sfruttare la ridondanza del web per mettere in cattiva luce ciò che non che non ci piace.